Un pomeriggio con Mauro Corona: pensieri

15 settembre 2007

 

DENIS: … quello che avevo letto… ”l’esistenza delle persone nella sua mente è come una lavagna in cui si scrive tutto il giorno e si cancella la notte nel sogno per riscriverla il giorno dopo, ma un trauma è una scritta col scalpello e non va via, per cui i giorni …. non si riesce a scrivere più bene” (Il volo della martora). “La vita è ripetitiva, se c’è una persona  che “copia” un’altra persona, non è il secondo che si macchia di plagio ma il primo.”

 

MARCO: “La montagna non ha memoria”. E’ una cosa viva se un giorno ti arriva un sasso in testa non è detto che la montagna se ne ricordi, ma poi ti tira un altro.

 

GIANMARIO: Non occorre stirare i vestiti, basta che siano lavati, stesi al sole, che profumino di limone, ciò che conta è la persona che li porta.

 

LUISA: mi ha colpito che diceva: “Non bisogna ascoltare i genitori, la sorella, il fratello per come vestirsi, non si invita qualcuno per il vestito.

 

GIANMARIO: i figli devono essere i primi ad arrangiarsi. Il passato è una brutta bestia, bisogna pensare al presente.

 

STEFANIA: Lui anche ha problemi cerca di …. con il bere come anche il mio papà che sta cercando…. Ha detto che sono una bella ragazza. Non si deve copiar gli altri (il cognato come si veste).

 

MARILENA: Linguaggio volgare parolacce da osteria.

 

ALESSANDRO: E’ stato volgare, ha fatto le dediche. Un po’ imbarazzato quando mi sono seduto vicino ma poi è passato. “Sei taciturno ma molto espressivo, loquace con lo sguardo”. Ci ha offerto il prosciutto e formaggio. Perché bisogna anche mangiare.

 

TERESA: E’ volgare. Nella bilancia è di più il negativo.

 

PIERO: molte frasi belle : “La montagna è un oceano verticale”… ”Nei traslochi si perdono molte cose ma ne trovi altre” Trova sempre qualcosa di bello (…quando ha bevuto).

 

MARCO: cosa importante di suo padre: ”Tu non conti niente” “nonostante faccia libri e lo scultore mi sento sempre di non valere niente”. Gli è rimasta scolpita dentro questa frase anche se lui si è costruito la sua vita si sente sempre dentro questo giudizio del padre (…lavagna). Quello che fa è ancora per dimostrare a suo padre di valer qualcosa.

 

BARBARA: Aveva bevuto moltissimo e aveva preso dei farmaci e sentiva suonare i flauti, musica celestiale. E’ andato a vedere se erano la moglie e la figlia a suonare ma “era meglio se stavo zitto perché poi sono spariti”. Dopo è andato a farsi la puntura.

 

Dedica per Barbara:

 

GIACOMINA: per me è stato bello quando mi ha dato un bacio e mi ha abbracciato.

 

PIERO: quando ti da la mano ti guarda sempre negli occhi.

 

MARCO: della moglie e dei figli non parla perché non si parla delle persone alle quali si vuole veramente bene. Ha 4 figli. E’ nato nel 1950.

 

PIERO: nei suoi libri parla sempre del padre. La madre ha lasciato il marito quando lui era piccolo ed è ritornata dopo la catastrofe del Vajont (9 ottobre 1963).

 

MARCO: Stefania parlava si lamentava dei suoi genitori e lui ha detto .. “a un certo punto basta, bisogna farsi la propria vita”.

 

PIERO: I genitori non nascono genitori, imparano e non hanno sempre torto. Basta con le colpe a loro. Facciamo la nostra vita.

 

LA TRASGRESSIONE DEI RAGAZZI DELLA RONDINE: Un assaggio di “cabernet franc” con prosciutto e affettati misti con brindisi con Mauro Corona.

Dovesse venire lui a trovarci alla Rondine, ma lui non ha l’auto, aveva l’Ape ora non più.

 

LUISA: mi ha colpito di Mauro Corona il suo pensiero della sofferenza. Perché tutti soffrono anche lui e anch’io soffro tante volte per i pensieri brutti che mi vengono in mente, la paura di perdere per sempre la mamma e il papà. La frase che mi ha colpito del suo libro è stata questa: un papà ha tenuto sua figlia malata di tumore fino alla sua morte.

 

D.R.B. : quel che più mi ha colpito di Mauro Corona è stato la barba lunga e i discorsi sul sesso, ha bevuto 5-6 birre e 5-6 bicchieri di vino. Ha fatto dei discorsi sul sesso abbastanza imbarazzanti. Mauro Corona vive a Erto e ha scritto parecchi libri. Le montagne sono belle perché hanno tutte il vuoto attorno.

 

STEFANO: è stato un incontro sorprendente, mi avevano detto di lui “attento, potrebbe essere una delusione, non è la stessa persona che scrive i libri, è un po’ grezzo, tanto rude..”, in realtà l’ho trovato molto più attento, profondo e colto del Corona che scrive i libri, attento alle diverse esigenze delle persone, alle sfumature dei loro caratteri, non solo intelligente e sapiente (quante citazioni interessanti da altrettanti autori, quanti motivi di scoprire altri scrittori oltre a lui), ma anche umile e pronto a mettersi in discussione. Mi è piaciuto in particolare quando ha riconosciuto che siamo un gruppo vario e ricco e alla fine…”è stato un pomeriggio per me impegnativo, con voi non si può mentire”, poi quando ha detto di Mary: “per tutto il pomeriggio ha incrociato il mio sguardo solo una volta, per il resto ha guardato sempre l’orizzonte dietro di me…” penso che con noi sia stato disponibile come con nessun altro in quantità di tempo reso (4 ore) e qualità perché ha apprezzato e riconosciuto la ricchezza e l’autenticità delle persone che aveva accanto.

 

L.: Sabato 2 sono stata con il gruppo la Rondine di Vittorio Veneto a Erto, dallo scultore e scrittore Mauro Corona. E’ stata un’esperienza molto interessante, che mi ha fatto una persona autentica, più credente alla chiesa e alle cose mistiche e profane, più ancora delle terapie mediche della medicine psichiatriche. Non ho preso nessun romanzo da approfondire nella lettura, ma ho capito molto bene, quanto è da stimare l’individuo così molto uomo e molto leggendario, paragonabile a un clochard della Francia, ma molto diverso, un uomo rifatto nello spirito e nell’animo. Mi piacerebbe ritornare a Erto.

 

MARILENA: quello che mi ha colpito di Mauro Corona è che beveva tanto e usa un linguaggio da bar, ha parlato delle montagne.

 

PAOLO: “L’uomo dei treni perduti”, come ama definirsi lui, ci ha regalato un pomeriggio indimenticabile. Frasi bellissime …. La migliore? Quella che ha detto alla fine “tornate a trovarmi…. ma per davvero…”

 

 

A.i.t.sa.m. Sinistra Piave - Centro di integrazione sociale "La Rondine" - 31029 Vittorio Veneto (Tv) - sito web: www.aitsam-larondine.it